La Serie B 1984-1985 è stata la 53ª edizione del secondo livello del campionato italiano di calcio a girone unico, disputata tra il 16 settembre 1984 e il 16 giugno 1985 e conclusa con la vittoria del Pisa, al suo primo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato Edi Bivi (Bari) con 20 reti.
Stagione
Il campionato venne vinto dal Pisa, alla sua terza promozione nella massima serie. Insieme ai toscani ottennero il salto di categoria due pugliesi, il Lecce che andava a debuttare in Serie A, e il Bari assente dalla massima categoria da un quindicennio. Nerazzurri e giallorossi terminarono entrambi a quota 50 punti, coi primi avvantaggiati dalla differenza reti ( 25 contro 14). Coinvolti nella lotta per la promozione fino all'ultima giornata furono il Perugia, arrivato quarto con una sola sconfitta al passivo e ben 26 pareggi – entrambi tuttora dei primati per la Serie B (il record di pareggi verrà poi eguagliato dal Napoli nel campionato 2003-2004, con un maggior numero di partite disputate) –, e la Triestina che cadde a Campobasso nel turno conclusivo, finendo staccata a –2 dai baresi.
La lotta per la retrocessione interessò, tra gli altri, il Cagliari, il Catania e il Cesena: etnei e romagnoli giunsero alla salvezza a discapito dei sardi, caduti in Serie C1 assieme al Parma, al Varese e al Taranto. Tuttavia, i verdetti del campo furono in seguito ribaltati in sede penale, con il declassamento del Padova per un provato illecito sportivo: la sentenza della CAF portò dunque alla riammissione dei rossoblù. Gli equilibri del torneo furono confermati da un distacco di soli 3 punti tra il settimo e il quattordicesimo posto, occupati rispettivamente dal Pescara e dal Catania.
Squadre partecipanti
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Squadra campione
Risultati
Tabellone
Calendario
Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Individuali
Classifica marcatori
Note
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